“Un po’ di specchio a spicchi” di Fiammetta Ricci
Testi di A. Merini, P. Neruda, W. Szymborska, M. Di Marco e F. Ricci
Musiche originali di F. Ricci
Arrangiamenti di T. Fidanza
Regia F. Ricci e M. Di Marco
con
Margherita Di Marco, Fiammetta Ricci & AnimaCtonia Band
(Gianluca Caporale – sax, Fabio Coltella – batteria, Toni Fidanza – pianoforte)
Il lavoro teatrale Un po’ di specchio a spicchi mette in scena, attraverso la metafora dello specchio, la ricerca, ironica ma dialettica e conflittuale dell’identità femminile e delle sue difficili ricomposizioni. Tra viaggi interiori, giochi di prospettiva e affioramenti delle voci di due figure femminili, incarnate dalle due protagoniste, che in realtà rappresentano simbolicamente le due componenti di una stessa immaginaria personalità, si alternano la voce dell’ingenuità, della apparente frivolezza e della leggerezza con l’altra dimensione, quella più tormentata, profonda e seduttiva. Componenti che inizialmente non trovano possibilità di accordo e complementarietà. Ma che alla fine, come tesi e antitesi, trovano un momento di sintesi che non le annulla, ma le ricompone in un superamento simbolico di liberazione dell’immaginario, fuori dai canoni e dalle codificazioni culturali della figura femminile. Il percorso, tra testi recitati e brani musicali, intende offrire lo spunto per riflettere sui modelli e sulle categorie con cui pensiamo, ancora oggi, il femminile, spesso negandole la possibilità di esprimere pienamente ogni sua componente che non rientri negli standard del consumo o negli stereotipi della cultura dell’immagine.